Indice:
1. Perchè è cambiata l'etichetta energetica e cosa c'è di nuovo
2. Vecchia etichetta energetica vs Nuova etichetta energetica
3. Come leggere l'etichetta energetica degli elettrodomestici
4. Come calcolare il consumo energetico degli elettrodomestici
Dal 1 marzo 2021 è stata introdotta la nuova etichetta energetica europea su alcune famiglie di elettrodomestici che ha portato ad una nuova classificazione energetica che ogni consumatore dovrebbe conoscere prima di apprestarsi ad acquistare sia online che nei negozi fisici. Leggi la nostra guida e scopri tutto ciò che c'è da sapere sulle nuove etichette energetiche
Perchè è cambiata l'etichetta energetica e cosa c'è di nuovo
Perchè è cambiata l'etichetta energetica
Negli ultimi anni la vecchia etichettatura energetica era ormai arrivata ad una fase di stallo. Le vecchie classi energetiche non erano più in grado di rendere evidente al consumatore la differenza in termini di risparmi e consumi di un prodotto, la maggior parte dei prodotti erano classificati nelle prime due o tre classi e, d'altro canto, non spingevano più i produttori di elettrodomestici a spingersi verso nuove tecnologie energetiche per salire da una categoria energetica ad un'altra.
Si era arrivati ad avere la classe energetica A+++-30% per indicare gli elettrodomestici più performanti, ma di fatto non essendoci un vero e proprio salto di categoria le differenze erano molto assottigliate e difficili da comprendere per il consumatore ed è per questo motivo che è stata introdotta la nuova etichetta energetica europea.
Come cambiano le etichette energetiche
Le etichette energetiche in vigore dal 1 marzo 2021 riportano la nomenclatura su una scala da A a G senza che gli elettrodomestici possano arrivare oltre. La nuova etichettatura energetica è stata introdotta per dare una netta evidenza al consumatore eliminando di fatto quelle classi intermedie differenziate solamente da un + che erano presenti prima e che creavano solamente confusione.
La nuova etichetta energetica verrà introdotta a step su tutti i prodotti presenti sul mercato. Nel 2021, dal 1 marzo, sono state introdotte su lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, tv e display elettronici.
Vecchia etichetta energetica vs nuova etichetta energetica
Sono 4 le principali differenza introdotte dalla nuova etichetta della classe energetica: una di queste è la nuova scala di valori dalla A alla G, come abbiamo visto; un'altra novità è l'introduzione di un QR code; Inoltre è stato reso più evidente il consumo energetico del prodotto e infine i pittogrammi indicanti le caratteristiche del prodotti sono stati rivisitati. Vediamo nel dettaglio questi ultimi 3:
Introduzione del QR code
Nella parte alta dell'etichetta energetica, sulla destra, è stato introdotto un QR code che fornisce un link diretto al database della Commissione europea supportando la trasparenza e rendendo più semplice la vigilanza del mercato da parte delle autorità nazionali.
Indicazione del consumo energetico più evidente
Nelle nuove etichette degli elettrodomestici è stato reso più evidente il consumo energetico del prodotto, portandolo nella sezione centrale dell'etichetta energetica.
Nuovi Pittogrammi delle caratteristiche
L'ultima novità sono i pittogrammi indicanti le caratteristiche del prodotti che sono stati rivisitati e ne sono stati aggiunti altri in modo da rendere più esaustiva la descrizione del prodotto.
Come leggere l'etichetta energetica degli elettrodomestici
Le classi energetiche riportate sull’etichetta sono contrassegnate da diversi colori: il colore verde indica gli elettrodomestici più efficienti, il giallo e l’ arancione indicano gli elettrodomestici con un’efficienza media e il rosso indica i prodotti con i consumi più alti.
La vecchia etichetta energetica utilizzava le lettere dalla A alla A+++ per indicare i prodotti più efficienti in termini di consumi energetici. La nuova etichetta energetica, introdotta nel 2021, prevede le lettere dalla A alla G, dove gli elettrodomestici più efficienti sono indicati con la sola classe A; oltre alla classe energetica, sulla nuova etichetta si possono trovare informazioni più dettagliate sull’elettrodomestico:
• Marchio del produttore;
• Codice identificativo del modello di elettrodomestico;
• Codice QR del prodotto per visualizzare l’etichetta digitale;
• Scala delle classi di efficienza energetica da A a G con indicazione della classe di appartenenza dell’elettrodomestico;
• Consumo energetico espresso in kWh;
• Informazioni sui programmi Eco;
• Dati sui consumi idrici degli elettrodomestici;
• Rumorosità degli elettrodomestici espressa in decibel.
Come calcolare il consumo energetico degli elettrodomestici
Il calcolo del consumo energetico degli elettrodomestici, espresso in kWh, è piuttosto rapido e facile: basta moltiplicare la potenza in Watt per le ore di impiego dei dispositivi. Ad esempio, un apparecchio con una potenza di 100 Watt comporta un dispendio energetico di 100 Watt l’ora, ovvero 0,1 kWh.
Se l’elettrodomestico viene usato per circa 4 ore al giorno, per realizzare il calcolo del consumo di energia elettrica in kWh bisogna moltiplicare 0,1 kWh per 4 ore di utilizzo, ottenendo un consumo giornaliero di 0,4 kWh. Lo stesso metodo si può applicare per tutti gli apparecchi elettrici della casa, basta conoscere la potenza in Watt e il numero di ore che i dispositivi rimangono in funzione.
Per effettuare un calcolo del consumo elettrico in kWh davvero accurato ci sono due metodi: le app di monitoraggio dei consumi e i dispositivi da installare alle prese elettriche.
Come scegliere un elettrodomestico efficiente dal punto di vista energetico
Per godere di un elettrodomestico efficiente dal punto di vista energetico consigliamo di scegliere le classi di consumo energetico A+, A++ e A+++: i frigoriferi e i congelatori, ad esempio, di classe A+++ sono il 60% più efficienti dei modelli di classe A.
Come risparmiare energia con gli elettrodomestici
Tra le cose che è possibile fare per ridurre i consumi energetici dei tuoi elettrodomestici, la più importante è azionarli sempre a pieno carico, in modo da evitare di consumare inutilmente acqua e corrente. Un altro importante accorgimento è scegliere programmi Eco, progettati appositamente per fornire il miglior risultato di lavaggio o asciugatura a fronte del minor consumo di corrente elettrica e acqua.
Per quanto riguarda il frigorifero in particolare, è importante la disposizione dei cibi: se il frigo viene sovraccaricato o i cibi vengono ammassati in modo poco ordinato, l’aria fredda non riesce a circolare liberamente e questo non solo causa problemi di conservazione, ma incide anche sul consumo di energia elettrica. Per quanto riguarda i modelli con congelatore, meglio affidarsi a elettrodomestici dotati di tecnologia NoFrost, che permette di evitare la formazione di brina e ghiaccio all’interno del vano congelatore.
Ora che hai una visione più chiara e completa della nuova etichetta energetica in vigore dal 1 marzo 2021 puoi navigare su Stay On e scegliere in maniere più consapevole il tuo prodotto anche in base ai consumi e all'impatto che esso avrà sull'ambiente che ti circonda.