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Quali sono i computer portatili migliori per la produttività?

Leggerezza, robustezza e autonomia: caratteristiche che non possono mancare in un device professionale. Al giorno d'oggi i notebook devono racchiudere tutti gli strumenti di produttività e consentire lo svolgimento di un numero sempre maggiore di task, specialmente rispetto alla collaborazione da remoto. Per questo motivo, i moderni dispositivi sono equipaggiati con un processore Intel Core di undicesima generazione, una scheda grafica integrata e 16 GB di RAM, che lavorando insieme offrono le migliori prestazioni per esperienze multimediali sempre al top. L’hardware comprende, inoltre, uno spazio di archiviazione che può arrivare a due SSD da 1 Tb. Per andare incontro all’aumento del lavoro a distanza e delle videoconferenze, i moderni PC sfruttano anche la tecnologia di noise-cancelation basata sull'AI per garantire la migliore esperienza durante le riunioni da remoto.

Caratteristiche tecniche di un PC portatile per la produttività

    •    Dimensioni dello schermo: è la caratteristica che più definisce la scelta di un notebook rispetto ad un altro, perché determina il fattore di forma complessivo. I modelli più economici in genere sono quelli da 15 pollici di diagonale, mentre i notebook da 13 a 14 pollici sono quelli che offrono il miglior compromesso tra usabilità e portabilità.
    •    Risoluzione dello schermo: più è alta, più elementi saranno visibili sullo schermo, anche se più piccoli. I notebook più economici hanno risoluzioni che si aggirano intorno a 1200 x 800 pixel, ma oggi il minimo che vale la pena considerare è la risoluzione Full HD (1920×1080).
    •    Peso: con un peso anche inferiore al chilogrammo, gli ultrabook e alcuni notebook 2-in-1 offrono il miglior compromesso tra portabilità e funzionalità. I notebook generici hanno un peso che parte da 2 Kg, mentre per workstation portatili e notebook rugged si possono superare i 4 Kg.
    •    Potenza o velocità: la velocità effettiva di un PC è data dalla combinazione di quattro elementi:
    1    Potenza del processore
    2    Quantità e tipo di memoria RAM
    3    Memoria di archiviazione (hard disk o SSD)
    4    Scheda grafica

    •    Autonomia
    •    Sistema operativo: si può scegliere tra Windows, macOS e Linux.

Come scegliere un computer portatile per la produttività

Andando per ordine di importanza, vi elenchiamo i fattori da prendere in considerazione nella scelta di un PC portatile per la produttività:
    •    Dimensioni e materiali costruttivi: la dimensione massima dallo schermo si indica in pollici; le dimensioni più comuni sono 13, 14, 15, 16, 17 e 18 pollici. La diagonale di uno schermo di 14 pollici è di circa 35 cm, mentre uno da 18 pollici è di circa 45 cm. Più lo schermo è grande, maggiore sarà lo spazio per le componenti interne, per il raffreddamento, per la tastiera e per la batteria; oltre al fatto che cambierà il prezzo e probabilmente anche i materiali con il quale è stato costruito. Generalmente i 15 pollici sono la dimensione media, si trovano in tutte le potenze e con le caratteristiche più varie; se si scende verso i 14 o i 13 pollici, tutto dev'essere più piccolo, meglio studiato e ottimizzato per offrire pari prestazioni; se si sale sopra i 16 pollici, si va verso modelli grandi fatti per essere più potenti e più costosi.
    •    Display: le risoluzioni più comuni sono HD(1280 x 720 pixel) che è la base minima alla quale aspirare; poi c'è il Full HD (1920 x 1080 pixel), il QHD o 4K che supera questa risoluzione andando da 2560 x 1440 pixel fino a 4096 x 2560 pixel. Maggiore risoluzione equivale a migliore qualità delle immagini, anche se, su monitor piccoli, sarà difficile cogliere le differenze tra un FHD e un QHD. Oggi lo standard minimo per modelli di fascia media è un monitor Full HD a 60 Hz.
    •    Sistema operativo:
    ◦    Windows è il sistema operativo più diffuso al mondo, il quale vanta una compatibilità ineguagliabile. Se dovete usare programmi aziendali, una vasta gamma di software e cercate di risparmiare qualcosa con versioni gratuite, Windows fa per voi. Se usate il PC per lavorare e giocare, Windows  è il sistema operativo di riferimento per il gaming.
    ◦    macOS è il sistema operativo che punta a fornire il massimo per creativi, videomaker, fotografi, grafici e programmatori. È disponibile una vasta gamma di applicazioni di terze parti di alta qualità che non sono disponibili su Windows o Linux.
    ◦    Linux è il sistema che offre il massimo della personalizzazione, della privacy e della libertà per chi opera. Il problema è che bisogna avere molta dimestichezza con l'informatica per usarlo senza problemi. La pecca è che manca di compatibilità con molti software professionali.
   ◦  ChromeOS è il sistema nativo di Google per i Chromebook, basato sul browser Chrome che consente di eseguire anche le applicazioni per Android. Al momento in ambito lavorativo non è consigliato, a meno che non si abbiano esigenze super limitate e si debba solamente scrivere e fare lavoro da ufficio leggero. È un sistema operativo da prendere in considerazione solo se usate prevalentemente servizi cloud e non eseguite lavori dispendiosi in termini di potenza di calcolo.
    •    Processore:
    ◦    Intel sono i processori con più versioni, fatte appositamente per varie linee di PC. Vanno meglio su software di grafica ed editing video se il PC è alimentato tramite cavo, mentre tendono a calare nelle prestazioni se alimentati a batteria. Le sigle più comuni sono i3, i5, i7 e i9, con la potenza e il prezzo che aumenta con la grandezza del numero. Se cercate il massimo delle prestazioni, i7 e i9 sono la scelta migliore, ma anche i5 di recente generazione va più che bene in determinati contesti.
    ◦    AMD sono generalmente meno gravosi sulla batteria, tuttavia tendono a essere meno ottimizzati su programmi di rendering e modellazione.
    ◦    Chip Apple Silicon sono processori molto efficienti sotto ogni aspetto, con prestazioni top sia collegati alla presa che alimentati a batteria, senza contare il fatto che consumano pochissimo e hanno un'ottima autonomia.
    •    RAM: la memoria di archiviazione temporanea nella quale vengono archiviati i dati delle applicazioni in uso al momento. Questa è ciò che rende il PC capace di reggere determinati compiti piuttosto che altri. Il minimo sindacale per un PC da lavoro è di 8 GB, ma meglio puntare su almeno 16 GB di RAM. Se dovete editare video, far girare macchine virtuali o altre cose complesse e pesanti, si può puntare a 32 GB o più.
    •    Archiviazione: quella dove mettere tutti i dati. Se usate solo mail, suite Office e qualche scartoffia, 256 GB di archiviazione sono sufficienti; se invece montate video, usate macchine virtuali e usate il PC anche per giocare, meglio puntare su uno o più TB di memoria.
    •    Scheda grafica: un accessorio molto costoso, destinato a portatili dedicati a lavori grafici pesanti oppure a chi li usa anche per giocare. I portatili con scheda video costano almeno 200€ in più della versione che ne è sprovvista. Le marche produttrici di schede video dedicate sono NVIDIA e AMD: i primi hanno maggiore diffusione, le seconde vantano prezzi più competitivi. Infine c'è la scheda video integrata, limitata nella potenza ma che riesce comunque a fare un ottimo lavoro per operatività di discreta pesantezza. Un PC con scheda grafica integrata costa tra i 500 e i 1.000€. I produttori di schede grafiche integrate su Windows sono Intel e AMD, mentre i Mac hanno la loro scheda grafica presente su tutti i modelli, la quale aumenta di potenza all'aumentare dei core e del costo.
    •    Dotazione di porte: prima di comprare un PC, verificate bene la disponibilità di porte presenti. Una dotazione media per laptop comprende una USB-A, una USB-C, un ingresso Ethernet e una uscita HDMI.
    •    Connettività: difficilmente un computer portatile lo si collega con cavo Ethernet, perciò è meglio che abbia un chip per il Wi-Fi di ultima generazione. Attualmente la tipologia di Wi-Fi minima è la 5.0. Infine bisogna considerare il Bluetooth, dove anche in questo caso lo standard 5.0 è il minimo su un buon computer.

Le componenti elettroniche più importanti in un PC portatile per la produttività

    •    Il case: il corpo esterno che racchiudere le componenti del PC. Per i computer fissi vi è una nomenclatura che definisce la capienza e il volume del case, si parla infatti di full-tower, mid-tower e micro-tower per indicare cabinet di dimensioni decrescenti; per i computer portatili è la scocca esterna, in plastica o alluminio, a fungere da case.
Il case è predisposto per alloggiare l'alimentatore che viene attaccato direttamente alla rete elettrica nazionale e deve essere dimensionato per supportare la richiesta energetica degli altri componenti che si intende installare. Il case, inoltre, è predisposto per ospitare una o più ventole che favoriscono la fuoriuscita dell'aria calda prodotta dai componenti interni riducendo così la temperatura media all'interno del device.
    •    La scheda madre: la scheda elettronica che ospita tutti i circuiti, i collegamenti e le interfacce dei vari componenti interni. Su una scheda madre le interfacce più importanti sono il socket della CPU, gli slot per le memorie RAM, il connettore per l'alimentazione e le varie interfacce di I/O come ingressi type-c o USB. Inoltre, la scheda madre è dotata di una batteria che permette di memorizzare le impostazioni di configurazione dell'hardware e mantenere coerente data e ora anche in caso di perdita di alimentazione.
    •    La memoria: serve ad immagazzinare informazioni per un periodo più o meno lungo, a seconda del tipo di memoria presa in considerazione.
    •    Scheda grafica (o CPU): la componente che determina le capacità grafiche del computer e che si occupa di tradurre in immagini gli input che le arrivano. La scheda grafica è la componente che più cattura l'attenzione degli utenti che intendono utilizzare il proprio computer per applicazioni 3D come il modelling CAD, i videogiocatori e i creatori di contenuti che necessitano di effettuare operazioni di editing su file complessi da gestire. Questa componente può essere integrata o dedicata.

I migliori computer portatili per la produttività

Attualmente i PC portatili migliori per la produttività sono i MacBook Pro e i MacBook Air, l'Acer Aspire, l'Asus Vivobook e il Lenovo Flex 5.

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