Indice:
1. Cos'è, a cosa serve e come funziona il drone
2. Tante tipologie diverse per soddisfare tutte le esigenze
3. Differenze tra drone multirotore e quadricotttero
4. Come scegliere il drone migliore
5. Che distanza può raggiungere un drone?
5. 1 Fattori che incidono sul raggio d'azione del drone
6. Quanto dura la batteria di un drone?
6.1 Consigli per far durare la batteria più a lungo
7. Come aggiornare il firmware del tuo drone
8. Requisiti per ottenere l'attestato di pilota di UAS (drone)
9. Guarda il mondo da un'altra prospettiva con i droni di Stay On
Cos'è, a cosa serve e come funziona il drone
Il drone è un velivolo radiocomandato utilizzato in ambito professionale, civile e militare e a livello consumer; rappresenta l'evoluzione tecnologica dell'aeroplano telecomandato.
Il mercato dei droni è in costante crescita, tanto che nel 2024 si stima che l’industria globale legata ai droni avrà un valore di oltre 43 miliardi di dollari.
Attraverso un piccolo motore, i droni sono in grado di volare ed effettuare diverse operazioni, come scatti fotografici, riprese e trasportare piccoli pesi.
Alcuni tipi di droni sono controllati da una App sullo smartphone, sul computer o sul tablet; mentre altri vengono controllati da un telecomando simile alla console per videogiochi.
I droni funzionano principalmente in due modi:
1 Pilotati con radiocomando in tempo reale da un pilota;
2 Non pilotati, che in questo caso svolgono in modo autonomo il proprio compito.
Nel caso dei droni pilotati parliamo di RPA -Remotely Piloted Aircraft, la tipologia di drone più comune per quanto riguarda l’uso personale: questi droni consentono di svolgere alcune specifiche attività, come riprese video dall’alto.
Nel secondo caso, invece, parliamo della tipologia UAV -Unmanned Aerial Vehicle: sistemi che non possono essere pilotati e che svolgono in modo totalmente autonomo le diverse operazioni durante il volo, che devono essere impostate precedentemente.
Caratteristiche
I droni vengono classificati secondo tre caratteristiche principali:
• Struttura a pale: si tratta di droni dotati di motore e pale, con lo scopo di garantire un volo stabile mediante l’apposito radiocomando. Questo tipo di drone prende il nome di "elicottero" se è presente solo un set di pale; se, invece, i droni dotati di motore e pale hanno più di un set di pale, avremo altre tipologie di droni chiamati "tricottero" se queste sono tre, "quadricottero" nel caso di quattro set di pale, "pentacottero" se sono cinque, "esacottero" se sono sei e infine "ottacottero" se si raggiungono otto pale.
• Struttura planare: sono droni progettati per planare ma senza eliche, le quali vengono sostituite da due grandi ali.
• Struttura ibrida: droni dotati di entrambi i sistemi (motore e ali), ma anche droni che integrano il volo con il movimento a terra e che possono essere utilizzati grazie a delle ruote.
Tante tipologie diverse per soddisfare tutte le esigenze
A seconda del loro funzionamento, delle caratteristiche e delle dotazioni extra, i droni si suddividono in:
• Droni consumer, non commerciali: sono droni di uso comune, che di solito vengono usati per fare piccole riprese dall’alto o nel tempo libero come intrattenimento.
• Droni professionali, commerciali: sono sistemi più potenti rispetto ai droni consumer e vengono impiegati in modo professionale e/o per scopi commerciali. Sono di dimensioni più grandi, hanno caratteristiche e funzioni più avanzate, una maggiore durata della batteria e rimangono in volo più a lungo. Inoltre, possono trasportare pacchi e oggetti, anche di dimensioni e peso rilevanti.
A questi si aggiungono altre due tipologie di droni:
• Droni con telecamere: utilizzati soprattutto per lo scatto di fotografie o le riprese video dall’alto. A seconda delle proprie esigenze è bene tenere conto del tipo di videocamera installata controllando la risoluzione di foto e video e del tipo di stabilizzazione della camera per attenuare le vibrazioni e rendere ferma l’immagine.
• Mini droni: oggetti molto piccoli, spesso stanno nel palmo di una mano e sono costruiti con materiali ultra leggeri. Non sono molto resistenti e attutiscono poco la caduta ma sono l’ideale per imparare a pilotare un drone.
Differenze tra drone multirotore e quadricottero
La differenza tra il drone multirotore e il qudricottero sta nella tecnologia e nella destinazione d’uso: i droni multirotore sono lo strumento perfetto se si desidera raccogliere informazioni da diversi punti di vista e in modo veloce, in quanto acquisiscono dati comparabili in tempi brevi e con maggiore flessibilità.
I droni multirotore sono diventati un importante strumento di rilevamento nell’edilizia e nell’agricoltura, per la facilità d'uso e automazione, la manovrabilità, versatilità e portabilità.
I quadricotteri, invece, sono dispositivi dotati di quattro set di pale, una centralina-controllore e una batteria Lipo con eliche messe in rotazione in senso orario e in senso antiorario.
Ciò che li accomuna è il fatto che entrambi sono pilotati e gestiti rimanendo a terra attraverso un radiocomando, con una portata piuttosto corta per i quadricotteri e molto più lunga per i droni multirotore.
Come scegliere il drone migliore
In generale si può affermare che, nella scelta di un drone, gli elementi da considerare sono:
• Dimensioni e peso: si consiglia di iniziare con un mini drone, soprattutto per contenere la spesa finchè non si prende dimestichezza con l'oggetto;
• Capacità di elevazione;
• Autonomia (durata della batteria): nei droni non commerciali le batterie possono durare dai 10 ai 30 minuti; se si vuole una batteria più duratura bisogna puntare ai modelli di fascia più alta, fino ad arrivare ai droni professionali oppure ricorrere a modelli che permettono di cambiare le batterie;
• Controllo (sistemi per il controllo e il pilotaggio remoto): i droni possono essere comandati tramite Bluetooth, una rete Wi-Fi oppure con sistemi di radiofrequenza;
• Volteggi ed acrobazie: per tutte le tipologie di drone la capacità di volteggio e di fare acrobazie dipende dal modello, ad esempio ci sono modelli semi professionali in grado di fare molti numeri acrobatici;
• Supporto per i droni con telecamera;
• GPS;
• Luci LED: di solito sono posizionate sui droni utilizzati per fare acrobazie o per spettacoli di intrattenimento, in quanto rendono i droni più visibili al pubblico presente all'evento;
• Altri accessori: alcuni droni possono essere dotati di accessori “extra”, come pinze o bracci robotici.
I migliori droni del 2023
• DJI Mini 3 Pro 4 rotori Quadrirotore 48 MP 3840 x 2160 Pixel 2453 mAh
• DJI Mini 2 Combo 4 rotori Quadrirotore 12 MP 3840 x 2160 Pixel 2250 mAh
• Ryze Technology Tello 4 rotori Quadrirotore 5 MP 1280 x 720 Pixel 1100 mAh
Che distanza può raggiungere un drone?
I migliori droni presenti oggi sul mercato hanno un raggio d’azione molto più ampio rispetto ai droni economici, possono allontanarsi di molti metri dal proprio radiocomando.
Ma cosa succede se il velivolo si allontana troppo?
Perde il segnale e precipita a terra, a meno che non possieda la funzione di “ritorno a casa”.
La distanza massima che può raggiungere un drone dipende dal modello: attualmente
non esistono droni che raggiungano una distanza di 20 km dal proprio radiocomando, ma esistono droni a lunga distanza che possono arrivare a 10 km.
I velivoli non processuali, invece, hanno un raggio d’azione di 1, 2 o al massimo 5 km.
Fattori che incidono sul raggio d’azione del drone
Gli elementi principali che influiscono sulla distanza massima a cui può arrivare un drone sono:
• Eventuali ostacoli tra il drone e il trasmettitore;
• Interferenze di altri trasmettitori di radiofrequenze;
• Posizionamento e orientamento del drone e del radiocomando;
• Frequenza utilizzata durante le riprese aeree;
• Tipologia e posizionamento delle antenne, sia quelle del radiocomando che quelle del drone.
Quanto dura la batteria di un drone?
Secondo alcune recenti statistiche, la durata massima dei droni più potenti e costosi non supera i 28 minuti. La media dei modelli standard è di circa 15/20 minuti. Se scendiamo verso modelli più economici si arriva ad appena 7 minuti.
Consigli per far durare la batteria più a lungo
Con alcuni semplici accorgimenti è possibile aumentare la resistenza della batteria:
• Rimuovere la fotocamera/videocamera se non strettamente necessario, visto che il peso del drone influisce sulle prestazioni, dal momento che richiede un maggiore sforzo per garantirne il volo;
• Prestare attenzione alle condizioni climatiche: utilizzare il drone durante giornate particolarmente ventose o piovose richiede uno sforzo non indifferente al mezzo per rimanere in aria;
• Adottare uno stile di volo adeguato: piroette, virate, zigzag incidono molto sulle prestazioni della batteria;
• Non scaricare completamente la batteria;
• Proteggere la batteria dalle fonti di calore: se le temperature superano i 35°C le sue prestazioni e la sua durata ne risentono sensibilmente;
• Mettere sotto carica la batteria solo alcune ore prima dell'utilizzo del drone: è sconsigliato avere già la batteria pronta da diversi giorni, si suggerisce di metterla sotto carica giusto qualche ora prima di utilizzare il drone.
Come aggiornare il firmware del tuo drone
Aggiornare il firmware del drone è molto importante, poichè consente di mantenere al meglio il dispositivo e valida la garanzia del prodotto.
Al fine di eseguire l’aggiornamento del firmware in sicurezza il livello di carica del drone deve essere superiore al 50%, inoltre è necessario assicurarsi di avere una connessione internet stabile.
Per eseguire l'aggiornamento è necessario seguire questi semplici passaggi:
1 Collegate il drone al pc tramite il cavo USB;
2 Avviate il software;
3 Loggatevi con il vostro account e cliccate su “Upgrade Firmware";
4 Cliccate su “Start Upgrade”, quando arriva al 100% potrete disconnettere il pc.
Requisiti per ottenere l'attestato di pilota di UAS (drone)
Per diventare pilota di droni (UAS) è necessario conseguire il “Certificato di Competenza di Pilota Remoto”, rilasciato dall’ENAC previo soddisfacimento di quattro requisiti fondamentali:
• Essere in possesso della “Prova di completamento della formazione Online” oppure possedere un attestato di pilota remoto per operazioni non-critiche rilasciato prima del 31 dicembre 2020 secondo la normativa nazionale;
• Dichiarare il completamento dell’addestramento pratico;
• Superare un ulteriore esame teorico di 30 domande a risposta multipla sulle materie specificate al punto UAS.OPEN.030 del Reg UE 2020/639;
• Aver seguito il Corso CRM e il Corso Gestione delle Comunicazioni Aeronautiche.
L'attestato è obbligatorio per tutti coloro che vogliono utilizzare un drone da 250 grammi di peso fino ai 25 kg nell’Unione Europea, sia per hobby che per lavoro.
Secondo l'ENAC il rinnovo degli attestati può essere effettuato a partire dal sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza dell’attestato, secondo le stesse modalità previste per il primo rilascio.
Guarda il mondo da un'altra prospettiva con i droni di Stay On
Su Stay On trovi diverse tipologie di droni dei migliori brand, come i droni DJI, RADIOFLY e Ryze Technology.