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Cosa non mettere in lavastoviglie

La lavastoviglie è un elettrodomestico fondamentale per la propria cucina ed è importante saperlo utilizzare correttamente, in modo tale da sfruttarne tutte le potenzialità ed evitare errori che ne potrebbero danneggiare il funzionamento: per prima cosa bisogna sempre utilizzare un detersivo specifico, facendo attenzione ad usarlo nelle giuste quantità; in secondo luogo la lavastoviglie va usata solo a carico pieno utilizzando programmi a basse temperature o programmi eco; inoltre, prima di mettere piatti e posate nella lavastoviglie, è fondamentale eliminare i residui di cibo, oltre a posizionarli in modo corretto (tazze e bicchieri nel ripiano superiore a testa in giù, pentole e piatti nel ripiano inferiore); infine occorre pulire l'elettrodomestico con regolarità e controllare il livello del sale, fondamentale per migliorare le prestazioni della lavastoviglie e ridurre la durezza dell’acqua.

Perché non tutti gli oggetti possono essere lavati in lavastoviglie

Ci sono dei validi motivi per cui non tutti gli oggetti possono essere lavati in lavastoviglie, il primo di tutti è la presenza di un simbolo specifico (un quadratino con all’interno un piatto, un bicchiere e una tazza con gocce d'acqua ai lati) che accompagna la dicitura “lavabile in lavastoviglie” o “dishwasher”; questo simbolo, però, non è sempre presente o ben visibile. Il secondo motivo sono le caratteristiche degli utensili e delle stoviglie, che è importante conoscere fin da subito per evitare di commettere errori che potrebbero danneggiare sia l’elettrodomestico che l'attrezzatura da cucina. Ad esempio, materiali come legno, cristallo, porcellana, alluminio e rame sono estremamente delicati e oggetti di questo tipo non vanno assolutamente messi dentro la lavastoviglie, in quanto potrebbero rompersi, danneggiarsi o corrodersi.

Cosa non mettere in lavastoviglie

1. Stoviglie e posate di legno: i detergenti della lavastoviglie possono eliminare gli oli naturali, che impediscono agli utensili in legno di spaccarsi e seccarsi.
2. Grattugie: è inutile inserirle nella lavastoviglie, perché il flusso d'acqua non è in grado di rimuovere i residui di cibo che rimangono incastrati.
3. Pentole antiaderenti: i detersivi per lavastoviglie e le temperature elevate dell'asciugatura possono rovinare il rivestimento antiaderente.
4. Oggetti delicati, di porcellana e bicchieri di cristallo: le stoviglie di porcellana, gli oggetti delicati e che hanno subito riparazioni in lavastoviglie possono rovinarsi o rompersi. Se ci sono stoviglie dipinte e mano oppure oggetti delicati in vetro o porcellana a cui si è molto affezionati, è meglio lavarli a mano per evitare che si rompano o si danneggino quando un pezzo urta accidentalmente con un altro. Tuttavia, sul mercato sono disponibili alcuni modelli di lavastoviglie che hanno nel cestello superiore dei particolari sistemi di aggancio per i calici che ne impediscono il movimento accidentale. In ogni caso, se volete mettere i bicchieri in lavastoviglie consigliamo di utilizzare un programma delicato a bassa temperatura e che non duri troppo a lungo.
5. Contenitori di plastica sottile: possono deformarsi o sciogliersi a causa del calore dell’asciugatura.
6. Piatti in acrilico o melamina: i detersivi e il calore possono rovinarli.
7. Coperchi delle pentole a pressione: questi coperchi contengono le valvole che controllano il funzionamento delle pentole a pressione; l’azione della lavastoviglie rischia di far finire piccole particelle di cibo all'interno di queste valvole causando malfunzionamenti.
8. Pentole di rame: le sostanze chimiche presenti nei detersivi per lavastoviglie ne rovinerebbero la lucentezza.
9. Pentole e utensili d’alluminio: gli utensili e le pentole d'alluminio in lavastoviglie possono scurirsi, rovinarsi o corrodersi.
10. Coltelli con manico in legno o acciaio temperato e coltelli pregiati: le lame in acciaio in lavastoviglie si danneggerebbero e il legno, essendo molto permeabile, con l'umidità si gonfierebbe.
I coltelli di qualità vanno lavati preferibilmente a mano, poiché le lame sono delicate e si possono rovinare.
11. Cucchiai e taglieri di legno, bacchette e ciotole in bambù: taglieri, cucchiai e ciotole di legno devono stare lontani dagli ambienti caldi e umidi per due motivi: uno estetico-funzionale, l’altro di igiene.
Il legno ed i collanti usati per creare cucchiai e utensili tende a deteriorarsi nel tempo e ad assorbire acqua, cambiando colore e diventando sempre più poroso, la lucentezza del legno andrebbe a perdersi e anche il rivestimento potrebbe venire danneggiato, senza contare il fatto che la porosità del materiale favorirebbe lo sviluppo di batteri.
12. Oggetti in ghisa: i materiali in ferro non smaltato, come la ghisa, richiedono un lungo processo di polimerizzazione per ottenere un'aderenza antiaderente adeguata. Questi utensili devono essere puliti a mano solo con acqua e una spugna non abrasiva; i lavaggi troppo aggressivi possono rimuovere la patina che impedisce al cibo di attaccarsi al fondo della padella.
13. Barattoli con etichette di carta: i resti della carta che si staccano dai barattoli possono intasare lo scarico e rovinare la lavastoviglie.

Senza dimenticare che alcuni oggetti vanno lavati a mano, la lavastoviglie è un elettrodomestico ormai indispensabile in casa. Acquista su Stay On il modello che più si adatta alle tue esigenze, disponibile anche con pagamento rateizzato!

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